La Torta Caprese: due leggende e un tocco di raffinatezza alla Taverna Buonvicino

Pochi dolci rappresentano la tradizione partenopea con l’eleganza discreta e intensa della torta caprese. Un equilibrio perfetto tra cioccolato fondente e mandorle macinate, senza farina, senza troppi fronzoli, ma con tutta l’anima dell’isola da cui prende il nome. Alla Taverna Buonvicino, nel cuore di Amalfi, la celebriamo con una variante che esalta la sua anima più raffinata: servita con crema inglese alla vaniglia Bourbon.

Ma da dove nasce questo capolavoro? Le leggende sono almeno due. Entrambe affascinanti. Entrambe possibili.

L’errore felice del pasticciere sbadato

La versione più famosa ci porta nella Capri degli anni ’20. Si racconta che un pasticciere dell’isola, Carmine Di Fiore, intento a preparare un dolce per tre malavitosi americani – forse legati ad Al Capone – dimenticò di aggiungere la farina all’impasto, preso dall’ansia. Il risultato? Una torta dalla consistenza umida, morbida al centro e croccante all’esterno, che conquistò subito i palati esigenti dei suoi clienti. E così, da un errore nacque un classico.

La richiesta regale di Maria Carolina d’Austria

L’altra leggenda, più affascinante e colta, ci riporta al Settecento. Secondo questa versione, la regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando IV di Borbone, desiderava un dolce che le ricordasse la celebre Sachertorte viennese. I cuochi di corte, però, reinterpretarono la ricetta usando ingredienti tipici del Regno di Napoli: mandorle al posto della farina, cioccolato fondente, e niente glassa. Nacque così un dolce dallo spirito borbonico, ma con l’anima mitteleuropea.

Il tocco della Taverna: crema inglese e caprese

Qui, nella quiete elegante della Taverna Buonvicino, serviamo la caprese come si addice a un dolce di sangue reale: accompagnata da una crema inglese morbida e profumata, che bilancia la forza del cioccolato con una carezza vellutata.

La nostra crema inglese alla vaniglia Bourbon

Ingredienti per 4 porzioni:

  • 250 ml di latte intero

  • 3 tuorli d’uovo

  • 60 g di zucchero

  • ½ bacca di vaniglia Bourbon

Preparazione:

  1. Portate a bollore il latte con la bacca di vaniglia incisa e i semini.

  2. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi.

  3. Unite lentamente il latte caldo filtrato e riportate sul fuoco.

  4. Cuocete a fiamma dolce fino a quando la crema “vela” il cucchiaio, senza mai bollire.

  5. Raffreddate subito e servite tiepida accanto alla torta.

Un abbinamento degno di corte

Per accompagnare questa interpretazione della torta caprese, suggeriamo un calice di Passito di Fiano Irpinia DOC. Le sue note di miele, frutta secca e scorza d’arancia si sposano magnificamente con il cioccolato fondente e la dolcezza vellutata della crema inglese.

In alternativa, per chi ama l’effervescenza, una Falanghina spumante dolce metodo classico può offrire freschezza e vivacità, senza coprire la profondità del dolce.

 

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